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Cortometraggio

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L’Amooore è un cortometraggio che indaga il tema dell’amore, dei sentimenti e dell'affettività. 
Il corto ha come autori e protagonisti i partecipanti del laboratorio di teatro dell’Associazione Sorriso di Cusano Milanino, che diventano degli “investigatori di sentimenti”. 
Il gruppo affronta il tema insieme agli abitanti di Cusano attraverso interviste, piccole scene e qualche momento poetico. 
Ognuno di noi ha bisogno di esprimere i propri bisogni e i propri desideri legati alle relazioni affettive/amorose. Ma chi è portatore di una disabilità ha a volte meno occasioni per farlo.
L’Amooore ha lo scopo di mostrare come questa sfera dell’esistenza appartenga a tutti e aiutare a costruire un territorio comune che dia la possibilità di abbattere i pregiudizi e di promuovere una riflessione sul tema, anche attraverso l'organizzazione di incontri di scambio e formazione.

COME NASCE L’AMORE?
L’Amooore è stato ideato e realizzato da un gruppo di artisti ed esperti di processi partecipativi insieme agli attori/autori del laboratorio teatrale dell’Associazione Sorriso. 
Il progetto è nato da alcuni desideri: dare modo a chi vive una disabilità di parlare di affettività/sessualità; far sperimentare ai frequentatori del laboratorio teatrale del Sorriso un linguaggio nuovo, quello del video; far conoscere al di fuori del territorio il centro Sorriso e le attività che svolge; creare un momento di confronto tra i frequentatori del Sorriso e gli abitanti del territorio.
Il percorso prende spunto da un corso su affettività e sessualità organizzato dall’Associazione Il Sorriso negli scorsi anni e vuole esserne la prosecuzione ideale. 

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IL LAVORO
I partecipanti  sono stati coinvolti in un percorso laboratoriale per definire le tematiche da esplorare e cogliere al meglio i desideri e le proposte del gruppo. Un lavoro che ha richiesto molto tempo ma che ha consentito di creare un prodotto autentico, che rispecchia realmente il sentire dei partecipanti.

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Gli incontri hanno anche avvicinato il gruppo a un nuovo linguaggio, il video: si è sperimentato l’uso della telecamera e del microfono, affrontato che cos’è il punto di vista cinematografico e come può cambiare una scena montata in modi differenti. Oltre a imparare a come relazionarsi a una videocamera e a essere via via più consapevoli delle fasi che portano alla realizzazione di un prodotto audiovisivo, il percorso è servito per aiutare a decodificare la massa di immagini a cui si è sottoposti nella quotidianità e renderci più consapevoli di come può essere trattata la nostra immagine.

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Parallelamente si è lavorato sul tema, così vasto da richiedere ben tre O: l’amooore. 
È stato elaborato grazie a improvvisazioni teatrali, interviste, e a un lavoro sul corpo e sulla parola.
A poco a poco si è delineata una drammaturgia: la struttura a interviste e i momenti poetici in cui alle parole si sostituisce uno sguardo.
È  venuto naturale pensare al video come a un’indagine, una ricerca poetica sull’amore che comprendesse non solo i partecipanti del laboratorio ma in generale tutte le persone. 
Per questo, le riprese sono uscite dal Centro Sorriso e la ricerca è stata estesa agli abitanti e ai lavoratori di Cusano Milanino.
Abbiamo incontrato un territorio inclusivo e disponibile, un altro elemento che è valsa la pena raccontare.

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