Progetto di residenzialità temporanea.

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La sig.ra Anna è entrata in punta di piedi in Associazione Sorriso, frequentata inizialmente dal marito Mario, volontario. Nel corso degli anni, soprattutto in seguito alla morte del marito, è diventata un’amica speciale, accolta con calore ed affetto. Generosità, sensibilità, simpatia, schiettezza ed altro ancora sono doti di cui lei era ricca. Figlia unica, sposata e senza figli e poi vedova, ha amato i nostri soci incondizionatamente, tanto che ha maturato la decisione di lasciare in eredità il suo appartamento, completamente arredato, “Ai ragazzi del Sorriso”.

Nel rispetto del suo desiderio, l’Associazione ha messo a disposizione l’appartamento per un percorso di formazione all’autonomia che si è sviluppato attraverso un progetto pedagogico di residenzialità temporanea gestito da professionisti esperti, con la collaborazione di alcuni volontari. La progettazione educativa ha permesso di dedicarsi in modo specifico allo sviluppo delle autonomie personali di un gruppo di ospiti. La vita nell’appartamento durante i week-end ha permesso ai partecipanti di sperimentare una convivenza tra amici, al di fuori del nucleo familiare, con la supervisione di personale qualificato e volontari. Inaugurata nel 2018, è un luogo dove ciascuno, attraverso la condivisione di una routine quotidiana di vita domestica, la presenza di amici, l’attenzione ai particolari della realtà, ha potuto fare un’esperienza di benessere e maturare un pensiero volto alla costruzione del proprio futuro, dove le circostanze sono diventate occasione di un percorso di crescita personale. I desideri emersi dalle persone sono stati molto semplici ma sani e quotidiani: “vorrei vivere da solo”, “vorrei uscire la sera”, “vorrei stare con gli amici”.