Punto 1

PALAZZO OMODEI.

Palazzo Omodei si chiama così perché Omodei è il nome della famiglia che lo ha abitato nel 1700.

Il suo proprietario era un nobile, il Marchese Carlo Omodei, membro di una ricca famiglia che ha, tra le varie cose, ricoperto importanti incarichi nel governo del ducato di Milano.

La famiglia veniva in questa casa per trascorrere le vacanze.

Era un palazzo molto elegante e aveva un grande giardino.

Oggi il giardino è molto più piccolo.

Aveva un grande portico e delle stanze molto grandi per accogliere ospiti molto importanti.

Le stanze hanno ancora molti decori che erano stati fatti in passato.

Nel 1969 il palazzo è diventato dell’Amministrazione Comunale.

Il Palazzo è stato restaurato e sarà riaperto per essere visto da tutti.

 

Punto 2

PARCO MATTEOTTI. LE ORIGINI.

Villa Tirelli.

Questo è l’ingresso principale del Parco Matteotti.

È stato aperto al pubblico nel 1977.

Dentro al parco c’era un’antica casa di nobili, Villa Tirelli.

Oggi la villa non esiste più.

Villa Venini.

All’interno del parco Matteotti c’era una seconda casa, Villa Venini.

Era di proprietà di Celestino Venini.

Celestino Venini apparteneva ad una famiglia nobile molto importante.

Questa famiglia aveva un’azienda e producevano vetri di Murano.

Nel 1967 la Villa è diventata del Comune.

Il Comune ha realizzato una scuola per l’infanzia.

Questa scuola c’è ancora e si chiama Scuola Codazzi.

Ex Manifatture Griziotti

All’interno del parco c’erano le Ex Manifatture Griziotti.

Era un’azienda che produceva corde in canapa.

Quando sono state inventate le funi in acciaio,

le corde non servivano più.

L’azienda è fallita.

Il Comune ha usato il terreno per realizzare il parco.

 

Punto 3

BIBLIOTECA COMUNALE

Nel 1870 a Cusano è stata costruita la prima scuola dell’infanzia.

C’era una mensa, uno spazio per giocare e un piccolo giardino.

C’erano anche degli appartamenti per le suore di Maria Bambina.

Nel 1964 la scuola è diventata la biblioteca comunale.

Visitiamo la biblioteca.

 

Punto 4

SANTUARIO DEL PILASTRELLO O MADONNA DELLA CINTURA

In epoca romana c’era una colonna militare (pilastro), dove ora c’è il Santuario.

Questa colonna indicava la distanza tra questo paese e il centro della città di Milano.

I Cristiani hanno cominciato a mettere vicino alle colonne militari segni sacri per proteggere le persone che camminavano su queste strade.

Con il tempo molti di questi luoghi si sono trasformati in chiese.

Questo Santuario è nato così.

La cappella del Santuario si chiama Madonna del Pilastrello, per ricordare il pilastro dei romani.